Il 29.5.1915 il comando supremo dell'esercito italiano, istituì per i territori trentini occupati nel corso della I guerra mondiale un Segretariato Generale per gli affari civili, con sede a Trento, con funzioni e competenza territoriale pari e quelle del Capitanato distrettuale austriaco. A ciascun distretto politico, parzialmente o totalmente occupato, fu preposto un Commissario Civile: a Borgo, Rovereto, Primiero, Tione e Cles.

Terminata la guerra la direzione passò dall'autorità militare a quella civile ed il Segretariato Generale divenne Commissariato Generale Civile (24.7.1919). Nel 1922 quest'ultimo assunse il nome di Prefettura ed i Commissariati Civili quelli di Sottoprefetture. Con l'unificazione, vengono introdotte anche in Trentino tutte le leggi del Regno d'Italia e, di conseguenza anche le magistrature austriache vengono sostituite da quelle italiane, anche se per diversi anni molti uffici continuano a funzionare ancora in base a leggi e regolamenti austriaci. Gli articoli 23, 34 e 39 della legge 1409 del 30.9.1963 sugli archivi, stabilisce con esatezza quando i documenti prodotti dagli uffici statali periferici devono essere versati agli Archivi di Stato competenti per territorio, oltre a prevedere versamenti, in caso di necessità, da parte di enti pubblici e privati.

Presso l'Archivio di Stato di Trento, pertanto si trova, oltre alla documentazione relativa al Commissariato Generale Civile ed ai vari Commissariati Civili, anche la documentazione versata nel corso degli anni dai vari uffici statali, come ad esempio la Prefettura, la Questura, l'Intendenza di Finanza, l'Ufficio tecnico erariale, gli Uffici delle Imposte Dirette, le Preture, ecc.