Dal 1796, anno dell'ingresso a Trento delle truppe francesi, al 1803, anno in cui, a seguito della Convenzione di Parigi, l'imperatore Francesco II dichiarò con un proclama il principato di Trento unito alla provincia del Tirolo, si ebbero in Trentino una serie di governi provvisori di brevissima durata, il cui risultato più eclatante fu la definitiva secolarizzazione del principato vescovile. Il territorio del'ex principato di Trento veniva diviso nei due circoli di Trento e Rovereto che, insieme ai circoli dell'Inn inferiore, dell'Inn superiore, della Val d'Adige (Etschtal) e Venosta (Vinschgau) e della Val d'Isarco (Eisacktal), costituivano la provincia del Tirolo, con sede ad Innsbruck. Ma la pace di Presburgo del 26.12.1805 toglieva la provincia del Tirolo, e quindi il Trentino che ne faceva parte, all'Austria, e lo annetteva alla Baviera, che ne prendeva possesso nel febbraio 1806. Il territorio venne organizzato in giudizi distrettuali, con il compito di vigilare sui giudizi patrimoniali preesistenti, i quali continuarono a svolgere le loro funzioni. Il Tirolo meridionale fu diviso in due circoli: il circolo dell'Adige (Etschkreis), con capoluogo Trento, ed il circolo all'Isarco (Eisackkreis) con capoluogo Bressanone (Brixen), dal quale venne staccata la Valle di Fassa che fu aggregata al giudizio distrettuale di Cavalese nel circolo dell'Adige. Il governo bavarese durò fino al 1810 quando, a seguito delle vittorie napoleoniche si ebbe il trattato di Parigi tra Francia e Baviera. La documentazione relativa al periodo del governo bavaro comprende gli atti del R. Bavaro Giudizio Provinciale e dei vari giudizi distrettuali del circolo dell'Adige.