Il territorio del principato all'inizio era diviso in gastaldie con a capo un gastaldo, amministratore dei redditi del principe vescovo, giudice nelle cause civili e, all'occorrenza, capo militare. Verso la fine del XIII secolo i gastaldi furono sostituiti da capitani, vicari, luogotenenti o commissari, coadiuvati da un assessore (giudice) e da un massaro (amministratore delle entrate vescovili). Alcune giurisdizioni furono amministrate direttamente da funzionari nominati dal principe vescovo, mentre altre furono concesse in feudo a famiglie nobili trentine. Gli archivi dei Giudizi Antichi conservano la documentazione politico-amministrativa e giudiziaria prodotta da ciascuna di queste giurisdizioni separatamente. Esiste pertanto un fondo diverso per ciascuna delle seguenti località sede di giurisdizione: Ala, Arco, Brentonico, Caldonazzo, Castelcorno, Castellalto, Cavalese, Cles, Fai e Zambana, Fiera di Primiero, Folgaria, Fondo, Gresta, Königsberg e Grumès, Levico, Malè, Mezzocorona, Nogaredo, Nomi, Pergine, Ledro, Riva, Rovereto, Stenico, Strigno, Telvana, Tenno, Tione, Trento, Vigo di Fassa.