ARGE ALP in generale
Che cos'è l'ARGE ALP?

L'ARGE ALP - Comunità di Lavoro delle Regioni Alpine - è stata fondata il 12 ottobre 1972 a Mösern in Tirolo con l'intenzione di risolvere problemi comuni in un rapporto di buon vicinato. L'ARGE ALP, inizialmente formata da 7 regioni, oggi ne associa 11, appartenenti a quattro Stati distinti, "interessate alle diverse tematiche trattate" (vedi punto 2 del Protocollo di fondazione).

I membri dell'ARGE ALP sono:
Germania: Libero Stato di Baviera e Land Baden-Württemberg;
Svizzera: Cantoni Grigioni, San Gallo e Ticino;
Austria: Länder Vorarlberg, Tirolo e Salisburgo;
Italia: Regione Lombardia, Province Autonome di Bolzano e di Trento.

Che cosa vuole l'ARGE ALP?

I compiti dell'ARGE ALP sono riassunti nello statuto organizzativo approvato dai Capi di Governo nel 1986 e nel 1990. L'ARGE ALP "ha lo scopo di affrontare, collaborando a livello transfrontaliero nell'ambito delle proprie competenze e con un minimo di istituzionalizzazione, le esigenze comuni dei suoi membri, soprattutto in campo culturale, sociale, economico ed ecologico, di consolidare la coscienza della comune responsabilità nei confronti dell'ambiente alpino, di promuovere i contatti fra le popolazioni ed i cittadini, di rafforzare la posizione di Länder, Regioni, Province e Cantoni e di contribuire, insieme ad altre istituzioni, alla collaborazione in Europa".

L'ARGE ALP è stato il primo raggruppamento di enti statali ed autonomi ad un livello inferiore a quello degli Stati nazionali e federali. Suo merito storico incontestato è di aver realizzato per la prima volta, attraverso la collaborazione transfrontaliera, l'idea di regionalismo in Europa. Tale regionalismo costituisce una chance per riempire di contenuto lo slogan dell´"Europa dei cittadini" e per indicare alle popolazioni una via d´uscita dalla mancanza di orientamento avvertita in molte parti della nostra civiltà.

Il

"Piano Comune per lo Sviluppo e la Tutela dell'area alpina" del 1981, fino all'elaborazione della Convenzione Alpina e dei suoi Protocolli, ha costituito il compendio più ampio e concreto di obiettivi dell'area alpina ed è tutt'oggi largamente valido.

I cambiamenti politici e sociali dell'ultimo decennio, la crescente integrazione europea e le conseguenze del Trattato di Maastricht, nonché la costituzione di altre comunità di lavoro secondo il modello dell'ARGE ALP (1978 ALPE ADRIA, 1982 COTRAO nelle Alpi occidentali), richiedono tuttavia una continua precisazione dei compiti dell'ARGE ALP. Oggi la Comunità di lavoro delle Regioni alpine deve assumere in modo selettivo quelle funzioni che è in grado di svolgere in base alla propria esperienza pluriennale o che può esercitare meglio di altre istituzioni. L'ARGE ALP deve inoltre impegnarsi per contribuire ad attività promosse da altri organismi o ad altri livelli.

Alla realizzazione del Piano Comune sono chiamati non soltanto i parlamenti, i governi e le pubbliche amministrazioni, ma anche le associazioni, le organizzazioni economiche, le associazioni ambientali e i cittadini, vale a dire tutti i responsabili della conservazione e dell'ulteriore sviluppo della varietà socioeconomica e culturale di quest'area particolarmente fragile e bella. Il coinvolgimento di questi soggetti è necessario per gestire, nel futuro, iniziative e strategie adeguate. Soltanto un consenso di tutti gli attori interessati a una politica di assetto territoriale integrata con forme di cooperazione pragmatiche, insieme alla collaborazione su iniziative locali, possono contribuire ad eliminare le disparità e ad impedire che politiche regionali e settoriali contrastino con obiettivi di ordine superiore.

L'ARGE ALP intende essere un organo che rappresenta in maniera mirata gli interessi specifici dell'area alpina mediante:

  • un ottimo scambio di informazioni, un buon coordinamento interno e l'armonizzazione delle posizioni rappresentate dalle Regioni aderenti verso l'esterno;
  • la rappresentazione di interessi specifici dell'area alpina nei confronti dei governi centrali, spesso lontani dalle Alpi;
  • la rappresentazione di interessi specifici dell'area alpina nei confronti di istituzioni a livello europeo, come l´Unione Europea ed i suoi organi (ad es. il Comitato delle Regioni), il Consiglio d'Europa ed i suoi organi (ad es. il Congresso dei Comuni e delle Regioni del Consiglio d'Europa, la Carta Europea delle Regioni di Montagna) e della Conferenza dei Ministri per l'Ambiente dei Paesi Alpini (Convenzione delle Alpi e Protocolli);
  • la collaborazione con le altre due Comunità di lavoro, ALPE-ADRIA e COTRAO, o altri organi riguardo a temi di pertinenza generale dell'area alpina, per rappresentare gli interessi delle regioni alpine e farne valere le richieste specifiche;
  • l'esercizio di una funzione-ponte, per superare i confini che delimitano l'area alpina e aumentare la comprensione reciproca con quella extraalpina.

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